📍BASTA. CHE SI VERGOGNINO📍 Una minifrasetta, (“all’aperto”), aggiunta poco prima della firma al testo precedentemente concordato con Regioni, autorità sanitarie (e magari con qualcuno degli stessi ministri? Spadafora sapeva?), un bliz dell’ultimo minuto. Che mette ulteriormente in ginocchio un intero settore. Non solo noi ovviamente. I settori produttivi italiani in generale. Con cosa paga lo stato gli stipendi (ovviamente intoccabili)? E quando il ceto produttivo crollerà, cosa elargiranno? Hanno buttato al vento 100 miliardi di euro, mai tanta ricchezza pervenuta e sprecata. E cosa hanno fatto? Investito in mezzi pubblici? Soccorso le imprese in difficoltà? Aumentato i posti letto in terapia intensiva? No….banchi nuovi e bonus monopattino e altri inutili palliativi! Quest’anno (che ci hanno spiegato essere essenziali) non ci sono nemmeno i normalissimi vaccini antinfluenzali nelle farmacie. Provare per credere! E vi è chi trascorre nottate in attesa dormendo in auto per un tampone.
Ci hanno chiesto di investire in sanificazioni, in protocolli faticosamente rispettati, ed adesso ci chiudono?!
Perdonate lo sfogo, sapete che non accettiamo che facebook “AsiVeneto” venga utilizzato per finalità politiche. Ma qui non si tratta più di politica. E’ follia. E per buona parte della popolazione è lotta per la sopravvivenza. Ci sono cittadini ai quali a fine mese non arrivano nè stipendi, nè casse integrazioni, nè redditi di cittadinanza, nè le indennità giornaliere previste per gli stranieri. C’è gente che se non lavora non mangia. E da questa gente dipendono tutti gli altri. BASTA. CHE SI VERGOGNINO.
Andrea Albertin – Presidente